Nella tarda mattinata di venerdì 16 febbraio, nel centro di Teramo, due giovani di 18 e 26 anni provenienti da Napoli sono stati arrestati dal personale della Squadra Mobile della Questura di Teramo per aver commesso una truffa aggravata ai danni di un’anziana signora.
La vittima è stata contattata telefonicamente da individui che, fingendo di chiamare da un Ufficio delle Forze dell’Ordine, hanno richiesto un risarcimento di 5.000,00 euro per evitare l’arresto del figlio, il quale, secondo loro, era coinvolto in un incidente stradale. Approfittando dell’assenza del marito, uno dei due giovani si è recato presso l’abitazione della signora, fingendosi il figlio di un avvocato incaricato del caso dell’incidente. È riuscito così a convincerla a consegnargli diversi monili d’oro con un peso complessivo di circa 50 grammi, mentre l’altro giovane è rimasto ad attendere all’interno del veicolo.
Pochi istanti dopo aver commesso la truffa, grazie al monitoraggio dei due giovani, la cui autovettura, già segnalata per reati simili, è stata individuata, gli operatori della Squadra Mobile di Teramo li hanno prontamente bloccati e sottoposti a perquisizione personale, estesa anche al veicolo. Durante la perquisizione è stato rinvenuto un anello e una collana d’oro appartenenti alla vittima, che sono stati restituiti a lei in sede di querela.
I due giovani sono stati quindi arrestati in flagranza di reato per truffa aggravata e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di Teramo, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida. Al termine di quest’ultima, gli arresti sono stati convalidati e il Giudice ha disposto nei confronti dei due uomini la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Napoli. Inoltre, è stato loro notificato il provvedimento di Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Teramo per un periodo di 4 anni, emesso dal Questore di Teramo.
La Polizia di Stato mantiene alta l’attenzione nei confronti del pericoloso fenomeno delle truffe agli anziani e ribadisce l’importanza di diffidare da telefonate simili a quella effettuata nei confronti della vittima in questione, di non aprire la porta di casa a sconosciuti e di contattare immediatamente le Forze dell’Ordine in caso di sospetto.