Esplosione mortale a Casalbordino: ipotesi di omicidio colposo e disastro colposo al centro dell'inchiestaEsplosione mortale a Casalbordino: ipotesi di omicidio colposo e disastro colposo al centro dell'inchiesta

Omicidio colposo plurimo e disastro colposo: la prima udienza a Vasto per la tragedia di tre anni fa rinviata a causa del decesso di un avvocato

LE IPOTESI DI REATO L’inchiesta aperta sulla morte dei tre operai nell’esplosione avvenuta alla Sabino Esplodenti di Casalbordino si concentra su due ipotesi di reato: omicidio colposo plurimo e disastro colposo. La prima udienza prevista a Vasto per fare luce su questa tragedia avvenuta tre anni fa è stata rinviata a causa del decesso di un avvocato.

LE INDAGINI IN CORSO Attualmente, le indagini condotte dalla Procura del Tribunale di Vasto si concentrano su ignoti, nel fascicolo al centro dell’inchiesta sulla morte dei tre dipendenti della Sabino Esplodenti, situata nella contrada Termini a Casalbordino. Questi operai sono deceduti nell’incidente avvenuto il 13 settembre 2023. Le prime persone a essere iscritte nel registro degli indagati potrebbero emergere nelle prossime ore. Nel frattempo, le indagini continuano per chiarire le circostanze dell’esplosione avvenuta nella fabbrica che si occupa dello smaltimento e del recupero di polvere da sparo da bonifiche.

LE CAUSE DELL’ESPLOSIONE L’incidente sembra essere stato causato da una granata d’artiglieria, maneggiata da Fernando Di Nella, un artificiere esperto in demilitarizzazioni che aveva svolto lo stesso tipo di operazioni per molti anni. Le indagini dovranno stabilire se la causa sia stata una spoletta difettosa o un errore umano.

RECUPERATI I CORPI DELLE VITTIME I corpi delle tre vittime sono stati recuperati e trasportati all’obitorio dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nel frattempo, l’area dell’incidente è stata messa sotto sequestro.

LA REAZIONE DELL’AZIENDA I legali della Esplodenti esprimono lo sconcerto dell’azienda di fronte a questa nuova tragica perdita e ribadiscono le rigorose misure di sicurezza adottate dalla fabbrica di Casalbordino. Queste misure erano state implementate in seguito all’incidente del 21 dicembre 2020 e includevano numerose ispezioni e collaudi, per un costo di circa un milione di euro.

IL PRECEDENTE DEL 2020 E IL RINVIO DELL’UDIENZA A VASTO L’udienza prevista per il 14 settembre 2023 davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare (GUP) a Vasto per l’incidente del 2020 alla Esplodenti Sabino di Casalbordino è stata rinviata al 28 settembre a causa del decesso di uno degli avvocati della difesa. Nel 2020, in un’esplosione analoga, persero la vita tre operai. Nell’udienza rinviata, nove persone rischiano di essere processate con l’accusa di disastro colposo e violazione delle norme sugli infortuni.

LUTTO CITTADINO A PALATA La morte di Gianluca De Santis, originario di Palata, ha provocato dolore e sgomento nella comunità locale. Lascia una moglie e due bambini piccoli, e l’intera città si è stretta attorno alla sua famiglia. Il sindaco di Palata, Maria Di Lena, ha dichiarato il lutto cittadino in segno di rispetto.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE Il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, ha commentato la tragedia sottolineando l’inaccettabilità delle morti sul luogo di lavoro e ha invitato a riflettere sulla sicurezza. Ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha dichiarato che in Molise la comunità di Palata è stata particolarmente colpita dalla scomparsa di Gianluca De Santis.

IL RICORDO DELLE VITTIME DEL 2020 Parenti e amici delle vittime dell’incidente del 2020 hanno condiviso il loro dolore. Anna Di Pietro, compagna di Paolo Pepe, uno dei tre operai deceduti nel 2020, ha ricevuto la notizia della nuova tragedia mentre si trovava al cimitero per portare fiori sulla tomba del marito. Anche i fratelli delle vittime hanno vissuto il dramma in prima persona. La comunità dei paesi coinvolti è stata colpita profondamente da questa tragedia, che ha riaperto ferite mai completamente rimarginate.

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