Prosegue l’attività quotidiana della Questura diretta a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di devianza. Nel mese di ottobre, il Questore della Provincia di Teramo, previa istruttoria della locale Divisione Anticrimine, ha emesso 16 provvedimenti nei confronti di persone responsabili di condotte illecite, applicando anche le novità introdotte dal cosiddetto “Decreto Caivano”.
In particolare, sono stati emessi due provvedimenti di Daspo Urbano (conosciuto come Da.C.Ur) nei confronti di due giovani italiani, con divieto di accesso e stazionamento nei locali pubblici o aperti al pubblico e nelle immediate vicinanze degli stessi locali sull’intero territorio provinciale per un periodo di tre anni. Questi soggetti sono stati destinatari di custodia cautelare in carcere a seguito dell’accusa di tentato omicidio in concorso, in quanto accusati di aver aggredito un uomo presso un locale di Giulianova (TE), spruzzandogli spray urticante e colpendolo con diversi fendenti utilizzando un coltello. Uno dei due soggetti, considerando i suoi numerosi precedenti per reati contro la persona, contro il patrimonio, contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, nonché in materia di stupefacenti ed armi, è stato destinatario anche di un Avviso Orale del Questore.
Altre quattro persone, considerate pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono state destinate a ricevere un Avviso Orale del Questore.
Inoltre, è stato emesso un ulteriore Da.C.Ur nei confronti di un giovane italiano, con divieto di accesso e stazionamento nel parco “Bambinopoli” di Giulianova e negli esercizi commerciali e nelle immediate vicinanze degli stessi locali all’interno del Comune di Giulianova per due anni. Il provvedimento è stato adottato a seguito dell’aggressione di cui si è reso responsabile nei confronti di un altro giovane, fatto accaduto all’interno del parco.
Il Questore di Teramo ha inoltre emesso un provvedimento di ammonimento ai sensi dell’art. 8 della Legge 38/2009, nei confronti di una cittadina rumena, ritenuta responsabile di aver posto in essere condotte persecutorie nei confronti di una donna a cui attribuiva, a suo dire, una relazione sentimentale clandestina con il marito dell’ammonita.
Infine, sono stati emessi sette provvedimenti di Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di condotte antigiuridiche, come furti, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti, commessi in vari Comuni della Provincia.