Uomo arrestato per violenza sessuale su una 12enne, anche la madre della ragazza coinvoltaUomo arrestato per violenza sessuale su una 12enne, anche la madre della ragazza coinvolta

Un uomo siciliano di 43 anni è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri per violenza sessuale su una minorenne, figlia della sua compagna. L’arresto è avvenuto dopo la denuncia presentata dal padre naturale dell’adolescente, la quale, oltre a essere minorenne, soffre anche di disturbi psichici. Il fatto è avvenuto a Pescara.

L’arrestato è un pluripregiudicato siciliano che, durante l’interrogatorio di garanzia, ha negato tutte le accuse e ha cercato di enfatizzare il suo passato criminale, dichiarando: “Ho una carriera criminale di tutto rispetto e non commetterei mai un reato del genere,” ha detto al giudice Giovanni de Rensis, il quale ha deciso di confermare la sua detenzione in carcere.

Nel corso delle indagini, è emerso che anche la madre della ragazza è indagata, anche se al momento è a piede libero. Il giudice ha ritenuto contraddittorio e pericoloso l’ordine di far vivere il presunto carnefice nella stessa abitazione della vittima, motivo per cui ha respinto qualsiasi altra misura cautelare diversa dalla detenzione in carcere.

L’arrestato ha anche affermato di essere a conoscenza delle telecamere installate nella casa, sostenendo di aver ricevuto un avviso da parte di una vicina riguardo a due uomini entrati in casa mentre la famiglia era in caserma. In risposta, avrebbe incaricato un amico di verificare, il quale avrebbe trovato quattro dispositivi di sorveglianza.

Tutto è venuto alla luce quando la giovane vittima di 12 anni ha condiviso alcuni dettagli con una sua amica, la quale ha successivamente informato il padre naturale della ragazza. Quest’ultimo ha prima parlato con la figlia, la quale ha confermato le molestie subite dall’uomo, e poi con l’ex moglie, che ha negato tutto. Tuttavia, la denuncia è stata presentata quando il padre ha trovato dei video su Facebook, che mostravano comportamenti inappropriati da parte dell’arrestato nei confronti della ragazza.

La polizia è intervenuta tempestivamente il 16 settembre scorso, dopo aver installato le telecamere in casa, assistendo a una violenza in atto. La madre della vittima ha aperto la porta, mentre il compagno è uscito dalla camera da letto, cercando di rimettersi i pantaloni della tuta. Nel letto c’era la ragazzina, vestita solo con gli slip. Nelle registrazioni audio, i militari hanno udito l’uomo pronunciare parole offensive e inaccettabili nei confronti della minore, mentre la toccava in modo inappropriato. Durante l’interrogatorio, l’arrestato ha tentato di giustificare questo comportamento, affermando che si trattava di una canzoncina cantata insieme alla bambina, ma ha negato le accuse principali.

Nel suo provvedimento di conferma della detenzione in carcere, il giudice ha sottolineato la mancanza di affidabilità delle dichiarazioni dell’arrestato, le quali sono completamente discostate dal nucleo centrale dell’inchiesta. Ha inoltre notato che l’uomo è stato condannato venti volte in passato e ha commesso atti gravissimi, dimostrando una condotta inaccettabile per un membro della società.

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