L’amministrazione Nugnes sembra abituata a non assumere mai alcuna responsabilità. Questa volta, sembra addirittura suggerire che il calo significativo di presenze turistiche durante l’estate, che ha visto una diminuzione di quasi 100.000 visitatori da quando Nugnes è diventato sindaco, sia il risultato di un presunto complotto internazionale che coinvolge Unione Europea, Nazioni Unite, BRICS e persino organizzazioni come NATO e NASA.
Le dichiarazioni dell’assessore D’Elpidio rivelano la totale impreparazione di questa amministrazione in campo turistico. Gli eventi da soli non sono sufficienti a richiamare flussi turistici se non si lavora in anticipo per sviluppare e promuovere una chiara identità e vocazione turistica per Roseto e se non si adottano soluzioni urbanistiche per aumentare l’offerta di alloggi. E’ evidente anche per chi non è un esperto che questi obiettivi non possono essere raggiunti solo attraverso il software, che serve principalmente a scopi di controllo, o se non si ferma il processo di conversione degli hotel in residenze private.
Ci chiediamo se la presunta competenza in materia turistica, che è stata sbandierata durante la campagna elettorale e che ha portato all’elezione dell’amministrazione con la lista “Operazione Turismo,” fosse in realtà solo una strategia per guadagnare voti. Alla luce del deterioramento della situazione di Roseto in questi due anni di mandato, è forse giunto il momento per Nugnes e la sua maggioranza di riflettere seriamente sulla necessità di prendere misure concrete per il bene della nostra città.