Questa mattina, all’alba, una drammatica vicenda si è svolta a Martinsicuro (TE) e San Benedetto del Tronto (AP), dove i militari della Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, supportati da unità specializzate e da un elicottero del Nucleo di Pescara, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Teramo, su richiesta della Procura della Repubblica locale, nei confronti di sei individui ritenuti responsabili, a vario titolo, del gravissimo reato di “Tentato Omicidio”.
L’origine di questa operazione risale a un intervento condotto da una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile Mobile (N.O.R.M.) della Compagnia di Alba Adriatica nella notte del 2 agosto 2023, intorno alle ore 4:00, presso un noto “night club” di Martinsicuro. In quella circostanza, i militari sono stati chiamati in soccorso dal gestore del locale che aveva segnalato una violenta aggressione. Prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, un cliente, a seguito di una banale discussione, era stato circondato da sei individui, brutalmente picchiato con calci, pugni e persino colpito con delle sedie trovate sul posto. I responsabili si erano dati alla fuga poco prima dell’arrivo della pattuglia.
La vittima, un uomo di quarant’anni del luogo, ha subito gravi lesioni durante l’aggressione e ha dovuto essere ricoverata in ospedale per ricevere le cure necessarie. Le successive indagini mediche hanno rivelato che, a causa delle ferite, in particolare a livello della testa, la vita della vittima è stata seriamente messa in pericolo, tanto che è stata necessaria una prognosi di 90 giorni.
Le forze dell’ordine hanno condotto un’indagine approfondita sotto la guida della Procura teramana. Questa indagine ha coinvolto l’ascolto di numerosi testimoni oculari, l’analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza del locale, l’acquisizione e l’analisi dei dati di traffico telefonico e la raccolta della documentazione medica.
Queste attività investigative hanno permesso non solo di ricostruire con precisione la dinamica dell’aggressione ma anche di identificare con certezza i sei sospettati, tutti residenti nell’area truentina e con precedenti penali noti alle forze dell’ordine. I sospettati sono stati arrestati.
In seguito all’arresto dei sospettati, durante le perquisizioni locali, il personale, con l’ausilio di unità cinofile dell’Arma, ha rinvenuto e sequestrato materiale significativo, tra cui un fucile calibro 12 con matricola abrasa, due pistole, di cui una con matricola abrasa, e un involucro contenente circa 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.